UN MONTE PILASTRO TRA FIORI E QUALCHE CAMOSCIO
Splendido anello non difficile, con qualche ripidità e tanta allegria
Giornata che mi aspettavo più cupa ed invece ci ha graziati con graziose e splendide viste anche se a corto raggio.
Il lungo fine settimana si prospetta con giornate di spiccata instabilità e umidità, quindi visibilità ridotte soprattutto in fascia prealpina. Partiamo dal Cainallo ma dal basso così evitiamo di pagare il salato parcheggio che in questi giorni di ognuno per se con l'auto fa salire i costi vertiginosamente.
Così ci ritroviamo a risalire l'erto pratone una volta utilizzato come pista da sci.
Oggi siamo nel regno dei fiori, dove il sottoscritto tra cinquefolie, epta vattelapesca e cardamini fa il suo bel "rebelot" con annessa figuraccia, ma quando si dorme poco il cervello elabora termini sconnessi! usiamo l'app dei fiori di nascosto, ma ci deve essere campo mannaggia! quindi la mia memoria latita come se non ci fosse un domani. Meno male che c'è la maestra dei fiori che quando dico una cavolata mi lancia subito un "ma sei sicuro" così mi ravvedo e cerco di rielaborare il termine che esce dopo un attento ricalcolo delle opzioni possibili.
Lungo il sentiero troviamo circa la metà della popolazione di Milano, sorprendente vedere la quantità di ragazzini e famiglie mai viste prima su un sentiero... effetto chiusura regioni? Beh forse è meglio che le riapriamo così il popolo Milanese-Lombardo si disperde tra case al mare e giretti oltre regione perchè qui siamo davvero tanti!
Intanto lasciamo il bel sentiero largo e comodo che porta al RifugioBogani e saliramo per traccia poco evidente verso la Bocchetta di Prada evitando altre persone e finalmente ci appare la famosa Porta di Prada, stupendo arco roccioso, chissà un tempo casa di qualche orso preistorico o ominide di chissà quale pianeta!
Andiamo a farci la foto sulla porta! Non l'avessi mai detto ci ritroviamo una famigliola e altri spaurati escursionisti impegnati a fare selfie come ai piedi della Madonnina! Noi riusciamo a farci la nostra foto di gruppo e a scappare via come dei fulmini evitando il lombardi untori... urca ma lo siamo anche noi!
Ora ci tocca il bel pendio erboso, ripido ripido ma non difficile. Metto ai voti roccette da appogiare le mani o traversino più facile? Va beh dai visto che dobbiamo riprendere andiamo di traverso e così ci ritroviamo a "faticare!
Così tra un zig e un zag siamo sulla cresta
Ci gustiamo il panorama dalla cima, mentre vediamo che dalla Grigna le nuvole iniziano ad arrabbiarsi un pochino... non vorrà mica anticipare il temporale!? meglio scendere al Monte Croce, dove per lo meno siamo già verso la discesa e abbiamo un riparo.
Nel frattempo incontriamo anche un secondo gruppo condotto da un collega lombardo, saluti ma senza baci e abbracci, non è il caso e dopo qualche chiacchiera veloce si scende per la sosta pranzo.
Le nuvole lasciano posto di nuovo alle occhiare di sole, ora sembrano meno arrabbiate! Ci facciamo la nostra pausa e poi giù di nuovo a valle concludendo la nostra bella giornata.
Grazie per aver partecipato e ora attendiamo che tutto torni ad una lenta normalità.