AL BRIC DELLE FORCHE TRA MOTO, ASFALTO E TANTE RISATE
Escursione sulle alture di Varazze.
Ammetto a volte pensi a delle escursioni facili che possono essere tranquille e goderecce, ma poi ti rendi conto che incrociare troppo l'asfalto diventa poco piacevole per tutti... se ci aggiungi anche la pista da motocross nelle vicinanze... addio!
Il meteo era previsto buono fino al Mercoledì, poi ci si mette la maccaja, che non è la casalinga portoghese ma è un fenomeno tipico delle coste come quelle liguri e in particolar modo quella genovese, dove il mare e le masse di aria calda giocano scherzetti del tipo "tutto grigio ma sopra c'è sempre il sole!"
Oggi abbiamo persino saltato la pasticceria! Però una cosa buona c'è, il gruppo: bello, allegro, simapatico e quindi la maccaja, la pasticceria e l'asfalto ci fanno un baffo. Poi ci sono i fiori, le piante, il mare.
Così ridendo e scherzando partiamo subito con la prima portata, spaghetti alla borragine!
Ma qualcuno ci vieta di raccoglierla
Quindi meglio sgambettare avanti che qui non c'è trippa per gatti!
Finalmente un sentiero!, che ci riporta al nostro stato primordiale: l'escursionismo
In questi luoghi semi abbandonati è abbastanza tipico trovare della segnaletica poco chiara, se ci aggiungi una guida sbadata e un po' sbandata allora gli: "aspetta che forse abbiamo sbagliato capitano soventi!". Aggiungi le moto da cross che si mettono a fare versi nel bosco allora le cose si complicano. Cerco un sentiero alternativo che ci faccia evitare il passaggio a fianco la pista da cross che trovo segnato in quelle mappe scaricate da internet le quali hanno sentieri che chissà dove li vanno a prendere, ma nulla. Il sentiero non esiste!
Alla fine percorrendo l'ennesima strada sterrata raggiungiamo il bric delle forche, un po' deludente, tutto in stato di abbandono. Eppure anni fa mi ricordo che c'erano anche delle panche per fare un bel pic nic.
Visto che è presto e a meno di non mettere i tappi nelle orecchie per non sentire l'eco delle moto, scendiamo verso Sanda. Oggi ho dato il compito a casa! così con maestria e la disinvoltura di un professore che distribuisce la prova d'esame, do' le mappe a tutti e proviamo a fare un pizzico di orientamento giusto per rompere la monotonia della maccaja.
Però questi escursionisti sono in gamba, sanno già tutto. Troviamo l'azimut, poi capiamo dove andare e poi cerchiamo i famosi geoglifici della FIE e finalmente siamo alla sosta pranzo.
Focaccia, salame, salamini e frutta secca è il pranzo frugale dell'escursionista! tutta roba sana direbbe qualcuno ma noi tanto la smaltiamo subito! Inizia a tirare una piccola brezza che ci fa rimettere in marcia e così raggiungiamo un dosso, anzi un Bric, più panoramico e degno del suo nome.
Così felici e contenti scendiamo a valle
Tra i mulini a vento, di una volta!
Per poi fare un salto al mare
Grazie a tutti per aver partecipato, come sempre ottima compagnia e belle persone.